Santanchè afferma che “i giovani che lavorano nel weekend guadagneranno di più rispetto ai giorni normali”.
Arriva la bella stagione e per le attività di ristorazione, soprattutto nelle strutture ricettive, le polemiche volano alte. Si accusa carenza di personale in un settore in cui invece c’è molto lavoro, ma pochi disposti a lavorare.
La ministra Santanchè interviene esponendo una soluzione che possa mettere d’accordo i giovani lavoratori e i titolari.
In occasione della presentazione alla Camera della proposta di legge sul turismo accessibile, la ministra del Turismo Daniela Santanchè afferma che, sebbene nel settore turistico ci sia una gran possibilità di lavorare, per i giovani che si vedono occupati il sabato e la domenica è difficile mettere da parte il proprio tempo libero.
Un passo in avanti per il turismo
“Noi stiamo pensando, e credo che li metteremo a terra nei prossimi 15 giorni, ad incentivi affinché, chi lavora nelle festività, guadagni nettamente di più rispetto ai giorni normali”, ha annunciato, ringraziando la premier Giorgia Meloni se oggi il Paese ha fatto “un cambio di passo”.
“Fdi ha sempre creduto nel turismo come ‘petrolio’ della nazione. Tutti sono d’accordo, ma poi però poco è stato fatto. Finalmente oggi con il governo Meloni abbiamo un ministero con il portafoglio, questo è un cambio di passo”, aggiunge la Santanchè, augurandosi che questa proposta di legge venga votata all’unanimità. Il turismo deve essere accessibile a tutti, “dando la libertà alle persone con disabilità di accedere non solo alle strutture ricettive ma anche ai trasporti”.